Diventare assistente sociale

L’articolo 1 della Legge 23 marzo 1993, n. 84 stabilisce che l’Assistente Sociale opera con autonomia tecnico-professionale e di giudizio in tutte le fasi
dell’intervento per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio e può svolgere attività didattico-formative.
L’Assistente Sociale svolge compiti di gestione, concorre all’organizzazione e alla programmazione e può esercitare attività di coordinamento e di direzione dei servizi sociali.
La professione di Assistente Sociale può essere esercitata in forma autonoma o di rapporto di lavoro subordinato.
Nella collaborazione con l’autorità giudiziaria, l’attività dell’Assistente Sociale ha esclusivamente funzione tecnico-professionale.
La stessa legge istituisce l’albo professionale degli assistenti sociali.

L’articolo 21 del DPR 5 giugno 2001 n.328 stabilisce l’oggetto delle attività professionali dell’Assistente Sociale Specialista sez. A:
•    elaborazione e direzione di programmi nel campo delle politiche e dei servizi sociali;
•    pianificazione, organizzazione e gestione manageriale nel campo delle politiche e dei servizi sociali;
•    direzione di servizi che gestiscono interventi complessi nel campo delle politiche e dei servizi sociali;
•    analisi e valutazione della qualità degli interventi nei servizi e nelle politiche del servizio sociale;
•    supervisione dell’attività di tirocinio degli studenti dei corsi di laurea specialistica della classe 57/S – Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali;
•    ricerca sociale e di servizio sociale;
•    attività didattico-formativa connessa alla programmazione e gestione delle politiche del servizio sociale;

Le attività professionali dell’Assistente Sociale sez. B:
•     attività, con autonomia tecnico-professionale e di giudizio, in tutte le fasi dell’intervento sociale per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio, anche promuovendo e gestendo la collaborazione con organizzazioni di volontariato e del terzo settore;
•    compiti di gestione, di collaborazione all’organizzazione e alla programmazione;
•    coordinamento e direzione di interventi specifici nel campo delle politiche e dei servizi sociali;
•    attività di informazione e comunicazione nei servizi sociali e sui diritti degli utenti;
•    attività didattico formativa connessa al servizio sociale e supervisione del tirocinio di studenti dei corsi di laurea della classe 6 – Scienze del servizio sociale;
•    attività di raccolta ed elaborazione di dati sociali e psicosociali ai fini di ricerca.

Il Codice Deontologico è costituito dai principi e dalle regole che l’Assistente Sociale deve osservare nell’esercizio della professione e che orientano le scelte di comportamento nei diversi livelli di responsabilità in cui opera.

Deoltologia e normativa

L’Ordine degli assistenti sociali è stato istituito con la Legge 23 marzo 1993, n. 84. La stessa legge ha sancito l’obbligatorietà dell’iscrizione all’albo professionale per poter svolgere la professione di assistente sociale sia in regime di lavoro autonomo, sia in regime di lavoro dipendente.
L’Ordine raccoglie la comunità professionale e ne è la sua espressione, a tutela sia dei professionisti iscritti sia degli interessi di coloro che, quali utenti dei servizi sociali o clienti di professionisti assistenti sociali, debbono essere garantiti in ordine alle prestazioni ed alla qualità del servizio prestato. L’Ordine, che quindi cura interessi sociali generali propri dello Stato, ha la natura giuridica di ente pubblico non economico, sottoposto alla vigilanza del Ministero della Giustizia.
L’Ordine degli assistenti sociali è articolato su base territoriale ed è pertanto costituito da 20 Ordini regionali e dal Consiglio Nazionale. I Consigli Regionali dell’Ordine curano la tenuta dell’albo, provvedendo alle iscrizioni e alle cancellazioni dei professionisti ed effettuandone la periodica revisione.
L’albo professionale è composto in due sezioni: A assistenti sociali specialisti e B assistenti sociali.
Le norme che regolano il funzionamento dei Consigli Regionali e del Consiglio Nazionale, contenute nel D.M. Grazia e Giustizia 11 ottobre 1994, n. 615, vero e proprio regolamento di attuazione della Legge 84/93, sono state modificate e integrate dal D.P.R. 8 luglio 2005, n. 169.
A seguito della riforma universitaria del 1999, la normativa ha ripartito i consiglieri tra gli iscritti appartenenti alle due sezioni, garantendo in tal modo la rappresentanza negli organismi dell’Ordine a tutti gli iscritti all’albo.

Deontologia professionale
Codice Deontologico dell’Assistente Sociale

Ordine professionale
DPR 15 gennaio 1987, n.14 – Valore abilitante del diploma di assistente sociale
Legge 23 marzo 1993, n.84 – Ordinamento della professione di assistente sociale e istituzione dell’albo professionale
DM 11 ottobre 1994, n. 615 – Regolamento recante norme relative all’istituzione delle sedi regionali o interregionali dell’Ordine e del Consiglio nazionale degli assistenti sociali, ai procedimenti elettorali e alla iscrizione e cancellazione dall’albo professionale
Legge 17 agosto 2005, n. 168 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 giugno 2005, n. 115
DPR 8 luglio 2005, n.169 – Regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali
DM 2 settembre 2010 n.182 – Regolamento recante modifiche al decreto ministeriale 11 ottobre 1994, n. 615, in materia di norme relative all’istituzione delle sedi regionali o interregionali dell’Ordine e del Consiglio nazionale degli assistenti sociali, ai procedimenti elettorali e alla iscrizione e cancellazione dall’albo professionale
DPR 7 agosto 2012 , n. 137 – Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali


Università ed Esami di Stato
DPR 5 luglio 1989, n.280 – Modificazioni al DPR 14/1987, concernente il valore abilitante del diploma di Assistente Sociale
DM 5 agosto 1998, n. 340 - Regolamento recante norme per la convalida titoli di assistente sociale e per la valutazione dei diplomi rilasciati oltre i termini dalle scuole autorizzate al completamento dei corsi secondo il previgente ordinamento
DPR 5 giugno 2001, n. 328 – Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti
Decreto MIUR 5 maggio 2004 – Equiparazione dei diplomi di laurea  secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi delle lauree specialistiche ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici
DM 22 ottobre 2004, n. 270 – Modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con Dm 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica
DM corsi di Laurea triennale
DM corsi di Laurea Magistrale

Assistente Sociale
Legge 10 agosto 2000, n.251 – Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché’ della professione ostetrica
Legge 3 aprile 2001, n. 119 – Disposizioni concernenti l’obbligo del segreto professionale per gli assistenti sociali
DM 2 agosto 2013, n. 106 – Determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolamentate vigilate dal Ministero della giustizia

Servizio Sociale
Legge 8 novembre 2000, n. 328 – Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali
Raccomandazione Rec(2001)1 del Comitato dei Ministri (degli Esteri) agli Stati membri sul Servizio Sociale